LA SODDISFAZIONE DI UN BELLISSIMO E PROFICUO CONVEGNO

Il grande giorno del Convegno per i nostri Trent’anni è appena trascorso. Ora è il caso di fare dei bilanci di quanto si è detto, affinché si possa partire per un lavoro condiviso.

Erano presenti tutti i protagonisti principali: sindaci di Ladispoli e Cerveteri, Assessore regionale, Asl e Terzo Settore, di cui facciamo parte anche noi come la Fish.

Cosa è emerso da questa giornata, per molti di noi non è una novità: carenza di personale negli uffici, carenza di progettualità condivisa con le Asl e soprattutto la necessità di costituire quanto prima il Consorzio, per la gestione dei servizi sociali del distretto. Consorzio più volte richiesto dalla nostra associazione e dalla rete sociale di associazioni del territorio di Ladispoli e Cerveteri, previsto fra l’altro dalla L.R. 11/2016.

È stata ribadita la necessità di stabilire il budget di salute previsto per ogni portatore di handicap. Questo comporta la stesura di progetti di vita credibili, nei quali andare a scrivere il percorso durante, pensando già a quello dopo.

Assenti sono stati i dirigenti scolastici, invitati a mezzo mail ma sicuramente non debitamente sensibilizzati alla partecipazione. Conoscendo la mole di lavoro delle scuole, sarà necessario chiamarle in causa non tanto alla partecipazione di queste iniziative corali ma ai tavoli tecnici. Perché una cosa è certa, la scuola è il primo contatto del bambino con la società e le sue regole. Pertanto è partendo dalla scuola che si può costruire un progetto, che cresca a fianco della persona disabile e sia guida e faro per i servizi dell’età adulta.

L’Assessore Regionale Maselli ha offerto tutto il suo aiuto ai due Sindaci, per riuscire a costituire questo Consorzio, ribadendo che il problema non sono le risorse finanziarie a mancare, ma il raziocinio con il quale queste risorse sono spese. Dove non c’è un progetto di vita, non si può stabilire un budget di salute e dove non c’è una progettualità seria e condivisa, i servizi erogati sono scadenti e insufficienti.

L’Assessore Maselli ha inoltre annunciato che a breve a Civitavecchia dovrebbero avviare una sperimentazione del Progetto Tobia, per garantire un percorso facilitato ai disabili negli ospedali.

Due socie di Nuove Frontiere hanno chiesto all’assessore di vigilare, in quanto loro hanno trovato enormi difficoltà, quando si sono rivolti a questo servizio. L’assessore si è impegnato a chiedere informazioni al servizio presso l’ospedale San Camillo, dove attualmente è operativo il progetto Tobia.

Inoltre è stato comunicato sempre da Maselli l’avvio di un progetto con le Asl per la diagnosi e la cura precoce dell’Autismo.

Ora alla luce di quanto emerso, dobbiamo stimolare le nostre istituzioni a costituire questo benedetto Consorzio e a darci tempi certi. Inoltre confidiamo di vederci a gennaio, visto il passaggio del comune capofila, coinvolgendo anche le dirigenti scolastiche o referenti sostegno. Se è vero che le risorse finanziarie non mancano, dimostriamo di essere in grado di preparare progetti seri ed economicamente sostenibili, scritti e condivisi da tutti in tavoli tecnici vivaci e costruttivi, da presentare alla Regione Lazio.

 

LA PRESENZA DELLE INTERPRETE DELLA LINGUA DEI SEGNI

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